giovedì 13 giugno 2013

5T, Sapori d'Italia a Cernobbio per la fiera de' Il CiboSano







Mariolina Savino con la responsabile delle 5T


Una meravigliosa location per la fiera di Cernobbio "il cibo sano" che ospita oltre cento aziende produttrici di tipicita' di eccellenze made in Italy. Olio extravergine di oliva mono cultivar o multi cultivar, salumi di rarissima manifattura provenienti da maiali autoctoni, parmigiano reggiano e formaggi prelibati accompagnati da fantastici mieli calabri, umbri, lucani o della Carnia. Per non parlare di birre artigianali frutto di antiche tradizioni dei monaci benedettini o vini di tutte le regioni italiane.
Confetture che aggiungono colore al sapore e poi dolci e pizze, fatti al momento da mastri pasticceri e straordinarie massaie, che sbattono vigorosamente l'impasto sulla spianatoia stendendola con il mattarello.

In tutto questo tripudio di bonta' l'azienda Augusto Peletti, ospita Beppe Bigazzi che annusa e assapora il prosciutto di scrofa invecchiato naturalmente 36 mesi, tagliandolo personalmente, con bravura certosina.

Da Cernobbio, Mariolina Savino






La Quintana e i suoi record di pista



Primo binomio a scendere sotto il muro del minuto... tanti anni or sono, il Gagliardo dell'Ammanniti, al secolo Mario Giacomoni su SELMONSON


Una giovane promessa umbra, Muriel Mamusi a Castrocaro








Ha solo 25 anni, tanta grinta ma sopratutto  classe innata per la musica unita ad uno spirito acqua e sapone 
(Miss acqua e sapone) e parliamo di Muriel Mamusi
Partecipa al festival di Castrocaro edizione 2013 superando le selezioni d'idoneita' a Marsciano in Umbria, portando e trasmettendo con la sua voce un turbine di emozioni che convincono la giuria (composta da big della musica italiana) a giudicarla idonea per l'accademia di Castrocaro.
Partecipa per inseguire un sogno. Quel sogno che altri 500 ragazzi inseguono, ma lei "l'usignolo di Santa Maria degli Angeli " così chiamata dagli amici tira fuori il meglio di se e vola ai quarti di finale.
A Fermo la tensione e' alta . La concorrenza molto forte e agguerrita. Muriel si presenta con un inedito estratto dal suo primo album " tra sogno e realtà " e con la cover di "cambiare" di Alex Baroni, una canzone di rara bellezza ma di enorme difficoltà tecnica. Per lei nulla e' impossibile. Esplode la sua voce, le sue note e ancora una volta, infiammano la giuria presente che la giudica idonea per andare avanti.
Piange come una bimba, butta fuori tutta la tensione e vola alle semifinali di Castrocaro con la trasmissione in onda su Rai 1 in seconda serata.
Muriel go on!

MIXER DI FOTO DI QUINTANA










MUSEO MULTIMEDIALE DELLA QUINTANA DI FOLIGNO


Il Museo Multimediale

Attenzione: apre in una nuova finestra. StampaE-mail
Documenti e reperti originali, riproduzioni equivalenti e modelli in scala; il simbolo stesso della Quintana di Foligno, vale a dire la statua lignea che ha dato il nome alla giostra; il ciclo delle incisioni di François Chauveau; persino due cavalieri realizzati a grandezza naturale e il dipinto originale da cui sono stati tratti, “Giostra di rincontro, di saracino, di anello a cavallo” (1600-1610 ca.), che grazie alla proroga del prestito concessa dal Conservatorio bolognese del Baraccano, continuerà ad essere esposta nel Museo. Sono questi i contenuti del Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi ordinato a palazzo Trinci.
E poi spazio agli strumenti di giostra e alla virtualità quale strumento sia ludico sia informativo. Sono questi contenuti del Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochiordinato al primo piano dell’ala sud-occidentale di Palazzo Trinci. In una cornice di straordinario pregio storico-artistico, l’allestimento si propone in sei sale successive dove hanno trovato spazio anche le funzioni della segreteria e del Centro di documentazione. Un nuovo e più ampio contesto per continuare ad esplorare l’universo giostre, tornei e giochi dal Medioevo all’Ottocento, dedicando particolare spazio ed iniziative ai numerosi eventi rievocativi oggi diffusi ovunque in Italia e all’estero. Nel suo attuale allestimento, il Museo conferma la struttura iniziale fatta di tre articolazioni: la prima, documentale e informativa, volta alla ricerca, raccolta, catalogazione, conservazione e gestione dei materiali a disposizione nel Centro di documentazione, nel sito internet e nelle postazione informative e interattive presenti nell’area espositiva. La seconda, quella dinamica, dove trovano spazio sia l’attività espositiva, sia la rielaborazione spettacolare degli aspetto salienti di giostre e giochi storici del passato e di oggi. La terza articolazione, detta rievocativa, dedicata invece alle numerose iniziative rievocative italiane e di altri Paesi, con particolare riferimento a quelle di area umbra. Sono queste ultime, e soprattutto quelle del territorio Valle Umbra, Valle Spoletana e Sibillini, a fornire lo spunto per un programma di attività, anche itineranti, fatto di convegni, conferenze, seminari, giornate di studio, iniziative didattiche, corsi sui temi della gastronomia e del costume storico, mostre e spettacoli. Insomma reale e virtuale insieme. Una visita al Museo Multimediale non può mancare per comprendere l’essenza stessa della Giostra della Quintana di Foligno, pretesto che da decenni anima la ricerca intorno alla manifestazione.

1946 ANNO DI GIOSTRA


La Giostra del 1946

Attenzione: apre in una nuova finestra. StampaE-mail
Il 1946 è una data memorabile nella storia recente della città di Foligno. Non solo perché è l’anno della ricostruzione e della ripresa dopo gli anni terribili della guerra, ma anche perché è l’anno della nascita – e ciò ovviamente non è casuale nel contesto in cui andava a calarsi - della Giostra della Quintana, che nella sua versione moderna è frutto di una circostanza del tutto casuale.

Nel 1946 la "Società di Mutuo Soccorso fra operai, agricoltori ed altri cittadini in Foligno" intendeva celebrare in modo opportuno, e tale da lasciare un ricordo perenne, l’85° anniversario della sua fondazione. Tra le diverse ipotesi per i festeggiamenti, fu accettata senza riserve quella avanzata da un socio del sodalizio, Emilio De Pasquale, "assiduo frequentatore della documentazione storica cittadina". Fu lui a proporre la ripresa di un’antica competizione equestre in costume d’epoca: la corsa alla Quintana effettuata in Foligno il 10 Febbraio del 1613, in occasione del Carnevale, descritta in ogni particolare dal cancelliere di quel tempo, Ettore Tesorieri. Questo testo era stato trascritto dall’antico documento edito nel 1906 dall’erudito folignate Monsignor Michele Faloci Pulignani, come nuptialia. Nel 1935, in un articolo del giornale locale "La Fiamma", sotto il titolo "Ripristiniamo la Giostra dell’Inquintana" veniva proposta la ripresa della competizione equestre, come mezzo per richiamare forestieri e per rendere più caratteristico il Settembre Folignate: Dell’antico giuoco vengono descritte le fondamentali caratteristiche e l’articolo si conclude con un invito alla Brigata del Turismo a ripristinare la giostra dell’Inquintana. Ma la Giostra trovò il suo tempo e l’opportunità di ripresa solo undici anni più tardi. Le motivazioni che indussero le persone facenti parte della Commissione, tra le quali anche cultori della storia della città, ad aderire con slancio alla proposta non furono dettate solo dal proposito iniziale, né da una chiara coscienza storico-rievocativa, che tuttavia venne sempre meglio delineandosi nel corso del tempo. Tutti ne intuirono la dimensione, ma videro soprattutto la possibilità di ritrovare in quell’evento festivo un’occasione di raccordo e di armonia tra tutta la popolazione, nelle mura di una città provata e devastata dagli eventi bellici dell’ultimo conflitto mondiale. Ed un precisa testimonianza di questo proposito, sempre affermato e ripetuto dalle cronache del tempo, è contenuta anche nel "Bando", del quale nella sezione apposita, vengono date informazioni e fornito il testo.

La Mora nel Gareggiar dei Convivi 2013


Il Giardino delle Cantine del Gelso è stato teatro dell’eccellente banchetto del Rione La Mora nella giornata conclusiva della fase di giugno del Gareggiare dei Convivi 2013. Il presidente della giuria, Tommaso Lucchetti, ed i due giurati Piergiorgio AngeliniMarco Servili sono stati fatti accomodare su un carro trionfale  che li ha comodamente trasportati in via Colomba Antonietti dove il Priore Massimo Ballanti ha accolto anche il Presidente dell’Ente, Domenico Metelli, la bellissima madrina Samanta Marchegiani e gli altri ospiti tra cui il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi.
A fare gli onori di casa, introducendo il tema del banchetto, ci ha pensato Stefano Falasca, mentre Stefano Innocenzi, puntuale e attento coppiere, dispensava vino ai commensali. La mitologia è stato il leit-motiv della serata con riferimenti estremamente divertenti al giudizio di Paride e al Re Mida. Travolgente la comicità di Raoul Maiuli,Riccardo Vitali e Fabio Giappichelli, rispettivamente nei panni di EraAtena e Afrodite. La storia ed i testi sono stati curati da Chiara Burini. Il sottofondo musicale dei Reson Ars e la solista alla viola, Elga Ciancaleoni, direttrice del coro del Rione, hanno creato una splendida atmosfera. Il banchetto è stato ideato e curato da Chiara Bartolomei, responsabile della commissione artistica rionale, al debutto nell’organizzazione del Gareggiare dei Convivi. Il menù è stato curato dallo chef del Rione, Palmiro Di Cesareche ha potuto contare sullo staff della cucina coordinato da Gianni Raveggi. Ecco il menù nel dettaglio. Primo servito di credenza: Pasticcio di molignane, ricotta e delizie del Gelso, fiori di zuccaro. Primo servito di cucina: Tortelli di zucca, pasticcio de spinaci, uva passa e pignuoli. Secondo servito di cucina (piatto gara): Anatra in salsa de prugne, fegato d’anatra con tartufoli e canditi, uovo in salsa verde, uovo in patè d’anatra, pasticcio di tartufoli. Secondo servito di credenza: Torta de ricotta e cannella, sorbetto di marasche, mostaccioli.