martedì 30 luglio 2013


ETRUSCHI & UMBRIA DA VIVERE FRA TERME, RESORT E SPA


Sotto il cielo degli Etruschi 

Notte bianca al Fanum Voltumnae di Orvieto

Venerdì 02 agosto 2013 a partire dalle ore 21.00 l'iniziativa per tutti coloro che vogliono conoscere e apprezzare lo scavo archeologico di Campo della Fiera
Una formula – la notte bianca al Fanum Voltumnae, il santuario federale degli Etruschi – che si inserisce nell’ambito delle iniziative di “promozione in notturna” del patrimonio artistico nazionale.

Venerdì 2 agosto, la visita in notturna allo scavo ha per tema “Memorie, fuochi, magie” e sarà allietata da spettacoli artistici di giocolieri dell’Associazione “Mercenari d’Oriente”.

L’ingresso è gratuito. Sono previsti quattro turni di 70 persone ciascuno ad iniziare dalle ore 21.00. La prenotazione è obbligatoria (tel. 339.7541306).

Come per le precedenti edizioni, la notte bianca al Fanum Voltumnae è patrocinata dal Comune di Orvieto, PAAO / Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano, Protezione Civile e Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e Cassa di Risparmio Spa.
Per informazioni turistiche:
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comprensorio Orvietano
Piazza Duomo, 24 - 05018 Orvieto
Tel. 0763.341772-Fax 0763.344433
info@iat.orvieto.tr.it



L'UMBRIA FR LE ACQUE E COCCOLE DA GODERE 


TERME FRANCESCANE - SPELLO









http://www.hotelinumbria.it/umbria-strutture/SPA-resort.htm

Gubbio No BORderS


EVENTO DAL 13 AL 26  AGOSTO 2013 



La manifestazione culturale eugubina è organizzata dalla Associazione Gubbio No Borders, con la collaborazione dell'associazione di volontariato Il Gubbo, di Fotolibri, Photostudio e Cappelleria Bocci.
Il Festival nasce nel 2002 tra lo scetticismo dei più e la convinzione di pochi ma da subito riesce a porsi all’attenzione generale per la qualità della proposta e per la sua originalità: qui si coniuga sapientemente il jazz con la musica d’autore, il cinema, il teatro di satira, la letteratura, il giornalismo, la fotografia, la filosofia.
Nel corso delle dieci edizioni ha via via perfezionato questa interrelazione tra le varie discipline che, pur con le specificità e diversità loro proprie, sono tenute insieme, quasi assemblate, dal linguaggio universale della musica. Una musica, il jazz, che si concilia al meglio con questo progetto, per essere già di proprio un linguaggio work in progress che contamina e si lascia contaminare. Un festival che si pone come proposta e riferimento culturale per capire, da punti di vista diversi e con linguaggi diversi, la realtà che ci circonda, consapevole che fare cultura non significa creare asetticamente un evento ma cercare consapevolmente di costruire tessuto sociale e cittadinanza.