lunedì 14 ottobre 2013

Foligno- RIONE LA MORA presso le Cantine del Gelso "MANGIA & IMPARA"


VOGLIA DI DOLCE O SALATO? BASTA IMPARARE!




MINI CORSO DI PASTICCERIA DOLCE E SALATA

PH E TESTO A CURA DI  
MARIOLINA SAVINO

Non c’è un’età precisa per imparare a cucinare, basta avere voglia di farlo. Ed è proprio per questa voglia della cucina di mammà che giovani e più attempati signori, si sono iscritti al corso di pasticceria dolce e salata.Parmigiano e pecorino grattuggiatiMangia & Impara, una frase semplice ma che implica non solo l’indottrinamento culinario, ma anche l’assaggio del prodotto finito. Nelle cucine delle Cantine del Gelso, presso il fantasmagorico Rione La Mora in Foligno, sotto l’occhio attento del tuttologo Stefano Falasca, Sergio Merendoni accoglie una ventina di appassionati della materia che nel giro di pochi giorni, saranno in grado di tirare una sfoglia, di preparare cioccolati fantastici, di preparare pizze da leccarsi i baffi.

Quando si sta bene, i giorni passano velocemente e così si è arrivati alla serata finale dove anche gli amici e i parenti, sono invitati a degustare i manicaretti creati dalle mani inesperte del corso sotto l’egida di Sergio Merendoni, cotanto figlio d’arte.
Nel contesto per mio piacere di divulgazione dell’arte culinaria lucana ho propost ai corsisti un “pezzo” fuori programma come “u cucul mlftan ar cipodd”, una sorta di pizza salata con cipolle e acciughe. Oltre agli ingredienti, vi mostrerò il procedimento grazie alle  fotografie scattate da Giulia Fagotti.
INGREDIENTI:
Un impasto di pizza di un Kg circa
Un Kg di farina autolievitante per pizza, un bicchiere di olio extravergine di oliva, acqua tiepida,sale q.b.
Impastare rapidamente la farina aggiungendo l'olio, l'acqua e il sale. porre a riposo l'impasto facendoci una croce sopra e coprire con uno strofinaccio da cucina pulito. Appena pronta la farcia, stendere la pasta con un mattarello e adagiarla su  carta da forno  su una piastra da forno, spalmare le cipolle e gli ingredienti. Indi arrotolare e schiacciare. cuocere in forno caldo per circa mezza ora a 220° centigradi.
un kg di cipolle bianche o rosse
una confezione di alici
Vari formaggi spezzettati come il caciocavallo e i pecorino
sale e pepe q.b.
origano facoltativo
olio di oliva extravergine un bicchiere
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In una padella mettere a cuocere le cipolle mondate e affettate con acqua sale, pepe.
Far cuocere a fuoco moderato poi aggiungere un bicchiere di olio buono e far passire le cipolle. Una volta tolte dal fuoco, le cipolle saranno “spalmate” sull’impasto che nel frattempo è stata spianato a dovere. aggiungere le acciughe, il formaggio grattuggiato e tagliato a pezzettini e l’origano.
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Prendendo un lembo di pasta di pizza, iniziare ad arrotolare fino ad avere una sorta di salamotto che poi verrà avvolto su se stesso. Schiacciare bene e infornare a 220 gradi centigradi in un forno presiscaldato da almeno un quarto d’ora.
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Cuocere per almeno venti minuti, avendo cura di controllare il fondo che si sia indorato.
Buon appetito e fatemi sapere le vostre impressioni!
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Questo è il risultato finito, ovviamente la mia collega  giornalista Chiara Zuccari, ha l’acquolina in bocca e freme, per assaggiare una fetta di questa autentica bontà melfitana!
Tutti i corsisti hanno quindi ricevuto il sospirato diploma con bacio accademico da parte dei fantastici pasticcieri!
Le Cantine del Gelso presso il Rione La Mora. Corsisti del cosro di Pasticceria dolce e salata "MANGIA & IMPARA"
Le Cantine del Gelso presso il Rione La Mora. Corsisti del cosro di Pasticceria dolce e salata “MANGIA & IMPARA”

venerdì 4 ottobre 2013

MONITO DEL PAPA ALLA POLITICA: ATTENTI AI BISOGNI DI CHI HA VERAMENTE BISOGNO!




PAPA FRANCESCO AL SERAFICO DI ASSISI

 ABBRACCIA I GIOVANI MALATI


a cura di Mariolina Savino in diretta da Assisi

Tenero con i deboli e forte con i forti, Papa Francesco fa un richiamo preciso alla politica perché quei ragazzi che già soffrono per le proprie disabilità, debbano almeno godere dell'amore e della serenità grazie all'impegno della politica per loro. Papa Francesco vede Gesù in mezzo a tanta sofferenza e si sofferma vicino ad ognuno di loro, li abbraccia, li accarezza.
Un Papa che sa andare dritto ai cuori anche dei più duri. Un uomo che ha la parola facile, diretta, efficace. Assisi oggi è sotto una folta coltre di nuvole che adombrano anche il Subasio.
Qui un antico detto dice "quando si copre la Spella, corri a casa e prendi l'ombrella".

La visita papale continua fra ali di folla e gente che continua ad arrivare e a allocarsi nelle varie piazze destinate all'accoglienza.
Una organizzazione perfetta da parte della diocesi, dei frati e del Comune di Assisi.
Gli infioratori di Spello e Cannara con milioni di petali offriranno la loro "infiorata" a Papa Franeesco.













giovedì 3 ottobre 2013

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martedì 1 ottobre 2013

Assisi attende FRANCESCO!







ASSISI- ORAMAI FIBRILLANTE ATTESA DEL PAPA 


Photo e testo di Mariolina Savino



Assisi, attende il suo Francesco venuto da molto lontano, con lo spirito del fraticello che ha cambiato le regole del vivere la cristianità, in maniera umile ed umana.
Gli umbri vivono questo momento con allegria e gioia anche se tutto intorno, non c'è odore di santità "ne a livello politico ne economico".
La visita del Papa è come una carezza sulla fronte di un malato, è un distacco dalle cose terrene, un modo per vivere la speranza in un futuro possibile e non impossibile.
Assisi organizzatissima per l'evento, è pronta ad accogliere gli oltre 100.000 fedeli accreditati in buona parte tramite la Diocesi e oltre 800 giornalisti, in buona parte stranieri.

Italiaclick seguirà l'evento per voi in diretta da Assisi.