martedì 6 maggio 2008

Alviero Moretti, Presidente della CCIAA di Perugia, chiamato a presiedere l’ Associazione interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia

spoletoclick

Alviero Moretti, Presidente della Camera di Commercio di Perugia, è stato chiamato alla presidenza della Associazione interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia cui fanno parte enti delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana e Umbria

L’Associazione Interregionale è l’unico organismo del sistema camerale riferito all’Italia Centrale e svolge funzioni di studio, elaborazione, proposta e coordinamento di iniziative rivolte allo sviluppo delle economie dei territori di riferimento.

Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia, è il nuovo presidente della Associazione Interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia – Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana e Umbria.
Nel prestigioso incarico Moretti succede al presidente della Camera di Commercio di Viterbo Ferindo Palombella.
“Questa nomina, così importante quanto impegnativa – ha affermato Alviero Moretti, subito dopo l’elezione da parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione - rappresenta prima di tutto un riconoscimento per la Camera di Commercio di Perugia, che in questi anni ha saputo distinguersi per il modo in cui ha interpretato il ruolo di ente promotore dello sviluppo economico del territorio di appartenenza”.
“L’Associazione Interregionale – ha continuato il presidente Moretti – è l’unico organismo del sistema camerale riferito all’area Centro Italia e ritengo che essa possa svolgere una funzione rilevante per la valorizzazione delle peculiarità di una macro – regione, cerniera non solo geografica, tra il nord avanzato e il sud delle ataviche difficoltà”. “Ma sono anche convinto – ha fatto notare Moretti - che esista un problema, se vogliamo, di considerazione e attenzione politica: le aree del nord e del sud assumono spesso una posizione centrale e preminente nella trattazione di tematiche socio-economiche, mentre le regioni del Centro Italia raramente vengono percepite come sistema economico con caratteristiche autonome e distintive”.
Nella guida dell’Associazione Interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia, il presidente Alviero Moretti potrà contare sul sostegno del Dr. Andrea Sammarco, segretario generale della Camera di Commercio di Perugia, che a sua volta reggerà la direzione dell’ente sovraregionale.

L’UNCI E IL LIBRO DEDICATO AI COLLEGHI SCOMPARSI

SPOLETO E L’UMBRIA HANNO AVUTO GIORNALISTI MARTIRI DELLA VIOLENZA, WALTER TOBAGI E ENZO BALDONI

PER RIFLETTERE...

In occasione della Giornata, l’Unci pubblicherà un libro con il ricordo delle vittime della violenza mafiosa e terroristica: la copertina recherà un’illustrazione del pittore Riccardo Benvenuti. Un capitolo sarà dedicato a ciascuno degli 11 colleghi uccisi: Giuseppe Alfano, Carlo Casalegno, Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava, Mario Francese, Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giancarlo Siani, Giovanni Spampinato, Walter Tobagi. Un capitolo ricorderà gli altri colleghi uccisi all’estero o in Italia in circostanze diverse, Ilaria Alpi, Enzo Baldoni, Raffaele Ciriello, Maria Grazia Cutuli, Almerigo Grilz, Gabriel Gruener, Marco Luchetta, Enzio Malatesta, Carlo Merli, Carmine Pecorelli, Guido Puletti, Antonio Russo. Ci sono poi Graziella De Paolo e Italo Toni scomparsi in Libano. E tra le vittime ci sono anche gli operatori Dario D’Angelo, Miran Hrovatin, Alessandro Ota e Marcello Palmisano. E anche Maurizio Di Leo, tipografo del Messaggero ucciso “per errore” dai Nar che lo avevano scambiato per il cronista che si occupava della eversione neofascista. Numerosi sono stati anche i colleghi “gambizzati” dai terroristi: Vittorio Bruno, Nino Ferrero, Antonio Garzotto, Indro Montanelli, Guido Passalacqua, Franco Piccinelli, Emilio Rossi.

LA REDAZIONE DI SPOLETOCLICK HA VOLUTO COSI’ RICORDARE

‘Maggio fatato’ a vince l’edizione 2008 del Cantamaggio ternano

UMBRIA

E’ Il carro allegorico realizzato dalla Cna dal titolo ‘Maggio fatato’ a vincere l’edizione 2008 del Cantamaggio ternano

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Si piazza secondo il carro realizzato congiuntamente dai quartieri Pallotta-Polymer-Sabbione la nuova compagnia Citta’ di Terni e degli universitari dal titolo ‘Treni e Terni’. Nella centenaria manifestazione giunta a 112 anni di età al terzo posto arrivano i giovani maggiaioli arronesi con il carro dal titolo ‘Incanto di primavera’.

CASTEL RITALDI- “Il Paese delle Fiabe”

UMBRIA


A Mario Tabbarini al quale e’ stata dedicata una via a la Bruna di Castel Ritaldi, da 9 anni intestato il premio letterario “Il Paese delle Fiabe”

Mario Tabarrini è nato a Colle del Marchese di Castel Ritaldi il 17 dicembre 1916. Maestro per dieci anni, poi direttore didattico. Laureato in Lettere, ha pubblicato una decina di volumi di narrativa, novelle, racconti e poesie per ragazzi. In questo campo è diventato un autore molto noto e le sue poesie riportate sui libri scolastici e nelle riviste specializzate.



ROMA- "Children For Peacey"

Il 24 maggio ROMAEST premia i piccoli vincitori di "Children For Peacey"

"Children For Peacey", iniziativa promossa dal centro Commerciale Roma Est, in collaborazione con “PEACEY la Colomba della Pace”, e con il patrocino del Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio, premia i suoi bambini.Nonostante il regolamento preveda il decretamento di 20 “vincitori”, PEACEY premia idealmente tutti coloro che con grande impegno e entusiasmo si sono cimentati nella realizzazione delle loro personali opere d’arte.

L'UMBRIA DEL LEOPARK

A GUALDO CATTANEO E’ NATO A “LEOPARK” IL QUINTO CAMMELLO. LEONARDO BOCCANERA IN PARTENZA PER L’ASPROMONTE

dal nostro inviato Gilberto Scalabrini




A molti piacerebbe vivere in questo mondo di sogni, una vera arca di Noè, dove all’alba di ogni giorno si possono ascoltare suoni e odori di Guanachi della pampa argentina, Alpaca degli altipiani andini, asini sardi, Yak dell’Himalaya, Mufloni del Camerun, Muntjiak (il cervo più piccolo al mondo), pecore Ossan, mucche nane del Senegal, Daini pomellati, Cervi scozzesi, Struzzi australiani, Puzzole americane, Zibetti, Genette, Gufi reali, Civette delle nevi, Grifoni europei, Opossum virginiani e Possum della nuova guinea. Tutti nati in cattività e accuditi con amore da Leonardo Boccanera, 31 anni, figlio del deserto in Italia.
Ci accoglie con la solita squisita ospitalità. Negli occhi ha una luce tagliente e imperiosa di ragazzo solare. E’ stanco ma felice delle sue fatiche che esigono pazienza, amore ed esperienza. Sentimenti intimi e segreti che accompagnano quotidianamente Leonardo con una grande ed infinita scarica di adrenalina. Solo per gli animalisti è un personaggio scomodo, nonostante sia ormai palese che tutti questi animali non sono stati sradicati dal loro habitat naturale, bensì presi dagli zoo.

“Non fa parte della mia cultura –ripete- perché sarebbe una vera violenza. Qui sono ospitati in un ambiente protetto e con mille attenzioni”.
Da pochi giorni è nato in cattività Tashkent, un bellissimo cucciolo di cammello siberiano. Quando varchiamo la soglia di casa Boccanera, posta sulla ridente collina di via Col Ventoso, Tashkent è accovac ciato vicino a mamma cammella e ci fissa con uno sguardo dolce, tanto da catturare subito il nostro sorriso. Infine si alza a scatti, prima tutto indietro, poi davanti. Le zampe magre e barcollanti si distendono come un pantografo. E’ nato il venerdì di Pasqua e Leonardo l’ha aiutato a venire al mondo. Come fa sempre con tutti i suoi oltre 90 animali quando sono in “dolce attesa”. Pensato che tutte le sere, intorno a mezzanotte, corre in cima alla collina per vedere se un dromedario ha partorito. La stessa cosa la ripete all’alba è mille volte durante la giornata, perché ormai è tempo di gestazione è arrivato alla fine.
Tashkent, invece, che porta il nome della capitale dello stato dell’Uzbekistan cresce a vista d’occhio. Quando mamma Summer l’ha partorito pesava 60 chili. Si regge sulle sue zampe ancora in modo goffo e non si stacca mai da mamma cammella che lo difende e protegge da ogni pericolo. Ma Tashkent si fa avvicinare facilmente anche se è molto timido e diffidente degli estranei. Per Summer, proveniente dal parco “Natura viva” di Verona, è il terzo parto.

“E’una grande fattrice –dice Boccanera, elogiando pure il papà Bogdan, proveniente dallo zoo di Monaco di Baviera- ma fra un anno si dovrà separare dal suo cucciolo, perché quando si svilupperanno i testicoli Bogdan non lo accetterà più nel gruppo. D’altronde è lui il maschio dominante e in presenza di un potenziale rivale tenterà prima di mordergli le zampe poi di strappargli il sesso. Pertanto sarà giocoforza separarlo. Finirà in uno zoo italiano che mi ha già avanzato la richiesta vista la sua alta morfologia. Il distacco sarà graduale, per evitare traumi alla mamma. Per Tasket invece sarà diverso, perché si adatterà subito alla nuova vita di gruppo. In pratica è come un adolescente che lascia casa. Per questo motivo, ogni volta che nasce un maschio per me non è un grande evento, a differenza invece di quando arriva una femmina che può restare nel mio parco”.
Leonardo racconta pure che il sabato di Pasqua ha passato tutta la giornata con Tashkent, perché la mamma non voleva allattarlo in quanto aveva le mammelle turgide.
“Con un sistema molto faticoso –dice Leonardo- siamo riusciti a farlo attaccare e da Pasqua si nutre regolarmente da solo col latte materno. Adesso Summer è entrata pure in muta, come avviene tradizionalmente nel deserto del Gobi dove questi animali si adattano facilmente alle temperature di meno 40° o 50° gradi e, terminato l’inverno, iniziano a perdere il pelo, fino a diventare totalmente glabri”.
A “Leopark”, come amorevolmente gli amici di Leonardo chiamano il suo zoo, è questo il quinto “arrivo” di un cammello in cattività. Negli anni scorsi sono nati una cammellina e un dromedario. Attualmente ci sono 4 cammelli e sei dromedari.
Leonardo ha costruito pure l’infermeria e una grande voliera africana, alta quasi otto metri e lunga 28, che ospita due coppie di cicogne.

“Lo scopo è quello di farle riprodurre in loco, al fine di consentire poi ai piccoli l’emigrazione in Africa nel periodo invernale. Ritorneranno poi i in Umbria, a Gualdo Cattaneo, nel periodo estivo”.
Nel laghetto artificiale, in cima alla collinetta, insieme alle anatre giapponesi, sono arrivati anche due magnifici Pellicani rosa, africani. Sono nati in uno zoo europeo e attendono con ansia i loro amici cormorani che sono appena nati nello zoo di “Punta Verde” di Lignano Sabbiadoro. I due pellicani mangiano quattro chili di pesce al giorno. Sono ghiotti di trote.

A fine aprile i cormorani non saranno gli unici nuovi benvenuti al “Leopark”: dallo zoo inglese arriverà un’altra zebra Gray che andrà a fare compagnia al maschio che si sente solo.
Prima di lasciare Colventoso, Leonardo Boccanera ci presenta Antonio, il capretto d’angora.
Quando entra nel recinto, Antonio gli va incontro con una dolcezza immane, dimostrando il suo attaccamento quasi morboso verso di lui che l'accudisce e ci gioca. Si fa prendere in braccio e cerca subito le coccole che ricambia con qualche leccatina.

“E’ stato salvato da Giuliano il clipper che accudisce gli animali –racconta Leonardo- perché la mamma lo rifiutava in modo violento, in quanto era al suo primo parto. Giuliano così l’ha aiutato a farlo accettare e a prendere il latte”.
Antonio si comporta quasi come un cagnolino: è curioso e sfacciato; ha simpatia per tutti gli altri animali e intraprende improvvisi giochi. Questo capretto è pieno di vitalità grazie all’affetto e alle coccole che l’hanno abituato ad esser vezzeggiato. Ogni volta ricambia tutte le attenzioni e i gesti di estrema tenerezza...compresi i suoi speciali bacini.
Quando lasciamo Gualdo Cattaneo, Leonardo corre a preparare la valigia. E’ in partenza per il parco dell’Aspromonte che chiude i battenti dopo due anni di attività. Purtroppo, molti cammelli e zebre, ma anche tucani e cicogne, struzzi e cani di Terranova, lama e serpenti boa hanno fatto una triste fine. Nessuno aveva pensato che a novembre lassù, a 1200 metri, inizia a nevicare e le troppo avverse condizioni meteorologiche sono incompatibili con i luoghi d'origine degli ospiti. Eppure tutti erano orgogliosa del “Jurassic Park”, sul quale sono stati investiti molti soldi pubblici. Si diceva che avrebbe dovuto avviare un circuito turistico per ridare ossigeno alla endemica economia locale. Adesso la forestale ha messo all’asta gli animali sopravvissuti. Molti amici di Leonardo Boccanera si chiedono: dove erano gli animalisti quando è stato inaugurato il “Jurassic Park”?

Candidatura del sito “Italia Langobardorum: Centri di potere e di culto”

SPOLETO

Prima riunione dei referenti istituzionali, Spoleto 6-7 maggio.

Primo incontro operativo a Spoleto tra tutti i firmatari del progetto "Italia Langobardorum".
Su invito del Ministero dei Beni Culturali sono state organizzate due giornate di riunioni per martedì 6 e mercoledì 7 maggio al Palazzo del Comune di Spoleto.
Spoleto, come parte del sito seriale “Italia Langobardorum. Centri di Potere e di culto (568-774 d.C.)” è stata presentata infatti come candidata ufficiale 2008 dell'Italia per la World Heritage List dell’UNESCO.

Voler bene all'Italia e ai suoi piccoli Comuni

L'ITALIA IN UN CLICK!

DOMENICA 11 MAGGIO LEGAMBIENTE FESTEGGIA LA PICCOLA GRANDE ITALIA.

Per valorizzare il patrimonio e le risorse dei piccoli comuni italiani, torna domenica 11 maggio la grande festa dei piccoli comuni, quelli con meno di 5000 abitanti, quelli che ci piace definire come appartenenti alla PiccolaGrandeItalia. Voler bene all'Italia è la manifestazione organizzata da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore di associazioni ed enti, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Per celebrare i tesori custoditi nei borghi d'Italia, scoprirne i talenti nascosti, le tradizioni, le abilità manifatturiere, l'enogastronomia.

QUINTANA, SESSIONE DI PROVE IN NOTTURNA

FOLIGNO-UMBRIA

LUCA INNOCENZI (CASSERO) IL PIU’ VELOCE

Tribuna praticamente al completo, ieri sera, per la sessione di prove in notturna al “Campo de li Giochi”. Un test importante di fronte ad un pubblico di appassionati, per verificare la precisione sugli anelli da cinque centimetri di diametro – gli ultimi “arrivati” in tema di bersagli – sotto la luce dei riflettori del Campo de li Giochi. Una prova, va detto subito, extra-large perché ben cinque rioni hanno chiesto ed ottenuto dalla Commissione tecnica di poter effettuare anche una quarta tornata tanto che ai box si sono fatte le ore piccole: conclusione alle 2 della notte. “Ciò testimonia l’impegno e la serietà delle contrade nell’affrontare questa competizione, che a giugno riserverà suspance e grandi emozioni” ha chiosato il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli. Peraltro c’è una novità sul fronte tecnico, perché la Commissione tecnica presieduta da Marco Cardinali sta sperimentando diversi tipi di “forcella”, vale a dire il supporto a cui vengono appesi gli anelli e che si trova all’estremità del braccio destro del Dio Marte; una sperimentazione che ha lo scopo di garantire il miglior posizionamento degli anelli evitando che possano anche ruotare su se stessi.
Ma veniamo ai risultati: il più veloce in pista, con tre anelli da cinque agevolmente infilati, è stato Luca Innocenzi, cavalieri del rione Cassero in sella a Naval War, con un tempo di 55”56. Il Pertinace ha migliorato se stesso visto che nella prima tornata aveva fatto fermare i cronometri di Dario Signorelli e Franco Di Salvo su 56”66. Ma tra i protagonisti della serata c’è stato anche Lorenzo Paci del rione Badia in sella a Go Betty Go con 55”93, anche se nella sua tornata ha abbattuto una bandierina. Ma molti altri sono comunque competitivi e del resto c’è da tener conto che diversi rioni ne hanno approfittato per sperimentare cavalli esordienti. Per qualche cavaliere, poi, c’è da affinare la preparazione sugli anelli. Ecco il quadro completo, precisando che alcuni cavalieri hanno deciso di provare a girare in pista anche senza lancia oppure percorrendo le sole diagonali dell’otto.
Giotti, Daniele Scarponi: su Baccani 57”09; su Macho Vernacolo 59”64 e 57”58.
La Mora, Michelangelo Fondi: su Crazy Song 58”74, 56”47 e 56”62.
Croce Bianca, Lucio Antici: su Scala Minore 1’00”13; su Big More 1’02”60 e 1’00”73.
Morlupo, Riccardo Conti: su Burika 59”89, 58”28; su Falco Nexus 1’00”92.
Badia, Emanuele Filippucci: su La Bhalma 56”76 e 59”44; su Lumek 59”98 e 1’01”47.
Spada, Massimo Gubbini: su Eevee 1’04”57 e 56”69.
Ammanniti, Emanuele Capriotti: su Ripanera 1’02”12 e 1’00”05; su Rocha che Vola 59”76 e 59”06;
Pugilli, Lorenzo Paci: su Go Betty Go 56”96 e 55”93; su Go Karna 56”61 e 56”78.
Cassero, Luca Innocenzi: su Naval War 56”66 e 55”56; su Scintilla 1’04”24 e 59”71.
Contrastanga, Gianluca Chicchini: su Larochefocauld 1’01”60 e 59”28; su Rio Branco solo diagonali.
Prossimi appuntamenti: sabato 17 maggio, alle ore 21, sempre al “Campo de li Giochi”. Le prove ufficiali, quelle cioè che si tengono praticamente alla vigilia della Quintana vera e propria, avranno luogo sabato 31 maggio con inizio alle ore 21.

S.ANATOLIADINARCO- Umbria Fly Fishing Festival

UMBRIA

Sant’Anatolia di Narco protagonista di questa prima decade di maggio

Il complesso dell’abbazia dei Santi Felice e Mauro diventa il teatro della prima edizione dell’Umbria Fly Fishing Festival. Organizzato da Legambiente Umbria Gestione Ecosistemi Fluviali, con il contributo delle province di Perugia e Terni, della regione Umbria e del comune di Sant’Anatolia di Narco, l’evento è dedicato alla pesca a mosca, una disciplina che sta riscuotendo sempre maggior successo. La manifestazione prenderà il via sabato 10 maggio e per due giorni molti e diversi saranno gli appuntamenti per gli appassionati. Dimostrazioni di lancio con le più importanti scuole italiane, dibattiti, conferenze, workshop di costruzione, una mostra mercato con le più importanti aziende del settore e degustazioni di prodotti tipici locali. Tra gli eventi di maggior richiamo, il convegno di apertura, a cura delle province di Perugia e Terni e della regione Umbria, sulla “gestione delle acque a salmonidi: un’altra pesca per un altro futuro” che si terrà, a partire dalle ore 10 di sabato, presso la Country House Santa Croce. Sarà, però, alle ore 15 che il saluto delle autorità e le prime esibizioni di fly tying daranno il via alla manifestazione, a cui parteciperanno personaggi noti della pesca a mosca italiana. A partire da Roberto Pragliola, ideatore nel 1987, insieme ad Osvaldo Galizia, della Scuola Italiana di Pesca a Mosca, ospite di un incontro sull’evoluzione del lancio; Giorgio manifestazione della mostra sulle antiche attrezzature da pesca, e ancora Fabio Federighi, autore di pubblicazioni e manuali sulla questa disciplina, che terrà un workshop su “foam e terrestrial”. Nello spazio espositivo, sarà pure allestita una mostra fotografica dal titolo “Un click sul Nera” che permetterà ai visitatori di conoscere lo splendido territorio che li circonda. All’evento parteciperanno molte scuole italiane di lancio che dimostreranno come si pratica questa affascinante e suggestiva tecnica e molti costruttori di mosche artificiali, provenienti da molte nazioni del nord Europa ma anche dal sud Africa, che esibiranno la loro arte e creatività. Insomma, un grande evento e soprattutto un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di questo sport, ma anche una “finestra aperta” attraverso la quale tutto il mondo della pesca a mosca e non solo, potrà gustare ed apprezzare la bellezza e l’ospitalità della Valnerina. Una vera e propria festa con lo scopo di far conoscere, attraverso incontri ed esperienze, il mondo della pesca a mosca, i luoghi di qualità del territorio regionale e le attività svolte in questi anni sul fronte della gestione delle acque.