lunedì 9 settembre 2013

Spello, un capriccio posto su un colle



E può venir voglia di partire 

per questo ultimo scampolo d'estate alla volta della 

meravigliosa Spello 


Foto by Mariolina Savino


Passeggiando per il bel borgo, si possono incontrare meraviglie come quelle che ho fotografato per i miei amati lettori e sono sicura, che una capatina la farete da queste parti, perchè qui siamo fortunati....aria buona, cibo eccellente e la storia che ha lasciato indelebili tracce per raccontarsi a chi la vorrà ascoltare!



 








































La passeggiata iniziata dai piedi della città spellana, si è estesa verso la parte alta passando per la piazza del comune per poi finire nei fioriti vicoli e poi per incanto, sbucare proprio sopra le TORRI di PROPERZIO 
e PORTA VENERE.

Alcuni cenni storici: 
Porta Venere venne eretta in età augustea ed inserita in un notevole numero di edifici.
È stata studiata e disegnata, per primo, dall’architetto bolognese Sebastiano Serlio nel 1540 e, nel secolo XVII, da storici locali che la misero in stretta relazione con i resti di un tempio dedicato a Venere, scoperti presso la villa Fidelia, fuori la cerchia delle mura urbane di Spello: il nome, infatti, deriva dalla strada "Trionfale" (come testimonierebbe un’iscrizione trovata a Bevagna nel 1589) sovrastata dalla porta e che collegava questo tempio con l’interno della città.


Le due torri che affiancano la porta e che un’antica tradizione ha legato al nome del poeta latino, in genere sono state ritenute di epoca medievale. È altresì leggendaria l’identificazione della torre a monte della porta con il luogo della prigione di Orlando.  Il complesso porta-torri è stato fatto oggetto, in questo secolo, di almeno due restauri: negli anni dieci - venti, quando vennero abbattuti molti edifici di età medievale, ed ancora negli anni 1940-1941. Porta Venere è conchiusa ai lati da due Torri dette di "Properzio" a pianta dodecagonale. Eccezion fatta per le torri che s’impongono per lo spazio volumetrico che occupano, ciò che nobilita il complesso è sicuramente la porta urbica dedicata a Venere: realizzata in travertino bianco essa testimonia un glorioso passato spellano che segnò l’inizio della Splendidissima Colonia Julia. 
Realizzata tipologicamente a tre fornici è ornata da lesene di ordine dorico, interposte fra un arco e l’altro. Nella parte superiore corre una trabeazione per tutta la lunghezza della porta, motivo unificatore nel segno di una armonia compositiva.

È fornita anche di un cavaedium, edificio di fortificazione che prevede una doppia porta. Tutta l’area su cui oggi insiste il complesso era un tempo ricca di altre edificazioni i cui resti sono oggi visibili nelle cantine delle abitazioni che si snodano su tutta via Torri di Properzio (si segnala anche la presenza di un criptoportico).

(Tratto da “i petali di Spello”)



QUINTANELLA, CHE PASSIONE!


A SCAFALI DI FOLIGNO LA QUINTANELLA APPASSIONA GRANDI E PICCINI, VERI PROTAGONISTI DI GIOSTRA!






La 38^ edizione della QUINTANELLA di SCAFALI

 avrà luogo dal 16 al 22 SETTEMBRE 2013


FOTO by Stefano PREZIOTTI



Lunedi 16 la GARA DEL DOLCE RIONALE aprirà l'edizione 2013, mentre Martedì 17 andrà in scena il BANCHETTO SOTTO LE STELLE in PIAZZA.

Mercoledì 18 aprirà i battenti la TAVERNA DEL PALIO.

Giovedì 19 ci sarà una novità assoluta per la Quintanella, ovvero la GARA DEL MIGLIOR COSTUME RIONALE che si svolgerà nella suggestiva cornice di VILLA DEI CEDRI.

Venerdì 20 l'attesissima GARA TRA I TAMBURINI RIONALI ed il LANCIO DELLA SFIDA.

Sabato 21 andrà in scena il suggestivo CORTEO degli oltre 300 bambini in costume seicentesco.

Domenica 22 la GIOSTRA DELLA QUINTANELLA chiuderà il programma 2013.