lunedì 16 settembre 2013

A Foligno, un dopo Quintana movimentato, arresto della Lorenzetti e funerali alla Giustizia



Non c'è pace fra gli ulivi umbri


Photo e testo di  Mariolina Savino
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Siamo sempre in zona Umbra e in particolare a Foligno, dove la mattinata si è aperta con l'arresto di Rita Lorenzetti ora ai domiciliari, si pensa nella sua abitazione folignate. 

La notizia diffusa da un conosciuto giornale nazionale in web,  proprio mentre in piazza della Repubblica, gli avvocati si erano dati appuntamento per manifestare, non già per la chiusura dei tribunali, decisa a suo tempo dal ministero competente, ma per chiedere che sia rispettato l'accordo secondo il quale, sia lo spostamento di uffici e di competenza, sia il servizio, sarebbero stati perfettamente funzionanti. 
Pare che così non è. Prova ne è l'impossibilità di poter iscrivere cause a ruolo, quindi una sorta di disservizio o peggio, interruzione di lavoro di pubblica utilità. 
Esprimono viva preoccupazione le associazioni cittadine, tutte rappresentate dai rispettivi Presidenti, per il danno che deriverà sia alla popolazione civile che agli stessi imprenditori, che dovranno aspettare tempi ancora più biblici, se ciò fosse possibile, per poter riscuotere i propri crediti. L'iniziativa proposta dall'avvocato Stefania Filipponi, è stata accolta da tutti i colleghi del folignate che hanno proposto per alzata di mano la creazione di una apposita commissione che dovrà aiutare tutti a districare la complicatissima matassa.
Per dovere di cronaca, va detto che in questo particolare caso, sia la maggioranza che l'opposizione folignate, si siano unite, con l'intento di poter assicurare alla popolazione di Foligno e dei comuni limitrofi, il Giudice di Pace che avrà maggiori competenze nel prossimo futuro.
Successivamente il caro estinto "LA GIUSTIZIA", è stato accompagnato davanti al Tribunale Folignate in via San Francesco, dove due avvocati hanno deposto a perpetuo ricordo, una corona di fiori